Service “Interconnettiamoci … ma con la testa” con le Scuole G. Carducci
L’ho già scritto e detto varie volte, ma lo ripeto e lo ripeterò fino a diventare noiosa anche per me stessa: InterconNettiamoci è uno dei service più interessanti che facciamo e sarebbe interessante allargarlo, con alcune dovute modifiche, anche agli adulti, prima di tutto ai genitori dei bambini ai quali ci rivolgiamo. Troppi adulti, ed è cronaca quotidiana, fanno un uso eccessivamente disinvolto – quando non incosciente – della rete.
Anche quest’anno Francesca Novelli e Maurizio Tonelli hanno tenuto la loro “lezione” e, sebbene da remoto, sono riusciti a coinvolgere gli scolari, che hanno rivolto loro molte domande.
Erano un centinaio di alunni delle quinte elementari del VII circolo didattico Carducci, diretto da Camilla Pasqualini, sotto la guida delle loro insegnanti: due classi di Antignano con le maestre Maria Giuseppina Puocci e Laura Palagi, una di Montenero con Lucia Altiero e Alessandro Bianchi e la quinta delle Carducci con Elena Bottoni.
Con grande attenzione hanno seguito sulle lavagne interattive le slides e i video, fatto domande e condiviso esperienze. Bravi i ragazzi e complimenti alle maestre perché è stato chiaro che avevano già trattati questi temi in classe.
In apertura della lezione, il presidente del Mediceo Roberto Duranti ha spiegato cosa sono i Lions e quali scopi si prefiggono per poi sottolineare quanto gli stia a cuore questo service di fondamentale importanza per sfruttare le enormi potenzialità di Internet rifuggendone i pericoli.
Cyberbullismo, cyberpedofilia, problemi legali, privacy, permanenza perenne nella rete, cancellazione e diritto all’oblio. E ancora la reputazione on line, il furto d’identità, il phishing, gli acquisti on line, i social network e le sfide, le fake news e gli influencer.
Maurizio e Francesca hanno affrontato tutti gli aspetti della rete, anche i più difficili, dando informazioni e indicando i metodi per difendersi, senza allarmismi ma senza nascondere niente. I ragazzi hanno chiesto come fare per rivolgersi al garante della privacy, se per fare le foto alle feste e poi pubblicarle serve il consenso, come si individuano i veri responsabili in casi di furto di identità, come funziona il pishing.
Quanti di noi adulti saprebbero rispondere a queste domande?